pa cheng

Pa Cheng

Della storia di Pa Cheng si conosce poco, salvo qualche piccolo aneddoto da lei stessa raccontato nella sua TV, quando ancora le permettevano di andare in onda.

Proviene da famiglia molto umile e povera. Senza istruzione, ha sempre cercato di dare una mano in casa facendo piccoli lavori. Poi pero’, in età avanzata, si ammala gravemente. Una malattia che la porta inesorabilmente verso la morte. I suoi cari cercano in ogni modo di aiutarla, consultando specialisti e dissanguandosi nell’acquisto di medicinali. Ma nonostante i grandi sacrifici, la situazione peggiora inesorabilmente e nessuna cura è in grado di rallentarne il decorso tragico.

Fortuna vuole che in casa, la sua famiglia, prepara fermenti di frutta, per uso agricolo. Lei ha un’intuizione:

Se quei fermenti fanno così bene alla terra, potranno mai esserle d’aiuto?

Così inizia ad assumerli e comincia molto lentamente a riprendersi fino alla guarigione totale. Ovviamente ritrova nuova forza ed energia e comincia a studiare i fermenti che l’hanno salvata. Va nei templi, consulta vecchi manuali e parla coi monaci più anziani e responsabili.

Nel frattempo, con tutto l’entusiasmo di chi rinasce, inizia ad avere fortuna, fa affari, compra e vende terreni e si compra una bellissima fattoria, in cui fermentare e coltivarsi la propria frutta e verdura con metodi naturali. Fa corsi di naturopatia e comincia a sentire la necessità di divulgare la tecnica per dare anche ad altri la possibilità di curarsi da se’.

Ci prova facendo piccoli incontri nei villaggi, educando le persone ad una ad una, ma si accorge che è un lavoro molto dispersivo e raggiunge pochissima gente. Così, negli anni, decide di aprire una piccola stazione televisiva satellitare, con i propri mezzi e con l’aiuto di conoscenze di persone famose per le cure alternative.

Il canale, per quanto piccolo e senza sovvenzioni, raggiunge migliaia di persone e la porta al successo. In TV non parla mai di vendita, insegna solamente a fermentare, insegna la tecnica e l’utilizzo, soprattutto quello pratico, che interessa alle massaie, conservazione dei cibi, l’utilizzo in cucina, la pulizia, l’igiene e ovviamente anche l’azione terapeutica. Lo fa senza facili entusiasmi, esortando gli scettici a provare, non promette miracoli, ma solo un aiuto concreto nella vita di tutti i giorni.

Eppure, nonostante la sua buonafede, nascono invidie, molta gente la prende in giro, la deride e l’attacca violentemente dicendo che è venditrice di fumo, che i suoi fermenti non possono aiutare, senza neppure averli prima provati. Inizia tutto con piccoli attacchi, ma poi si uniscono le multinazionali chimico-farmaceutiche, che intimorite da tanto potenziale chiamano in causa le autorità.

Pa Cheng è costretta a difendersi con unghie e con denti e naturalmente consultando bravi avvocati. Tutte le accuse cadono, i suoi fermenti sono valutati igienicamente perfetti.

fervida

Fervida “Prodotto fermentato ricco di microorganismi benefici”

Nel frattempo però la popolarità sale, la gente va in pellegrinaggio, cerca aiuto vuole fermenti invecchiati per aiutare persone ammalate. Lei regala, vista la grande disponibilità. Il pellegrinaggio aumenta sempre più, la gente cerca fermenti pronti e non se li produce in casa potendoli avere gratuitamente. Il pellegrinaggio diventa insostenibile, ogni giorno centinaia di persone vanno a farle visita, così decide si venderli e non regalarli più.

La vendita però diventa motivo per i suoi nemici di nuovi attacchi e di nuovi processi, sempre comunque vinti. Così si crea nella vita di Pa Cheng una popolarità enorme tra chi ha avuto benefici coi prodotti acquistati o regalati, ma anche nuovo odio e nuovi attacchi da persone invidiose e rancorose.

Molti fermentatori si fanno furbi, spacciano fermenti giovani per vecchi, promettono miracoli e risultati rapidi anche dove sono impossibili da avere. Vendono fermenti annacquati. Lei ne viene a conoscenza e mette all’erta i suoi estimatori tramite la tv. L’odio di alcuni aumenta esponenzialmente, ma lei ora ha sentenze processuali che la salvaguardano, così nessuno la tocca più.

Però nel colpo di stato del 2014, la sua tv viene chiusa dalle autorità militari e la situazione resta immutata fino ad oggi, essendo ancora in vigore la legge marziale.

La storia si ripete, ovunque nascono iniziative buone portano sempre con sé una scia di persone invidiose e arrabbiate, perché solo ciò che passa dalle fonti ufficiali risulta credibile a certi, che hanno bisogno del giudizio insindacabile delle autorità, il più delle volte corrotte.

Così vengono demoliti scienziati che hanno rivoluzionato la medicina e soprattutto la ricerca sul cancro, come Simoncini, Pantellini, Di Bella e a livello più generale, Hamer, Gerson e altri scienziati rivoluzionari.

Così purtroppo prevale il male anche dove si insegna e si diffonde solo bene. Pa Cheng pero’ ci insegna che si può’ lottare e si può’ vincere.

Fonte:  Pagina facebook FerVìda di Stefano Abruzzese