La Kalanchoe Deigremontiana è una pianta della famiglia delle Crassulaceae originaria del Madagascar e dell’America latina.

E’ una pianta ancora poco conosciuta nel nostro Paese, o per lo più utilizzata solo a scopi ornamentali. In realtà si tratta di una vera e propria pianta medicinale, con proprietà di grande interesse, soprattutto in ambito oncologico.

Da qualche anno la Kalanchoe daigremontiana sta suscitando grande scalpore, soprattutto in seguito ai video e alle interviste rilasciate dal sig. Josep Pàmies, un agricoltore spagnolo che si occupa proprio della coltivazione di piante officinali. Insieme alla sua cooperativa, la Dulce Revolution, il sig. Pàmies cerca di divulgare informazioni sulle proprietà e sull’uso di piante officinali provenienti da tutto il Mondo.

Tra queste la pianta che gli viene più richiesta è senz’altro la Kalanchoe daigremontiana.

Per quale motivo?

Per le sue presunte proprietà antitumorali. In tale ambito la cooperativa sta raccogliendo numerose testimonianze scritte e anche interviste pubbliche, in cui malati di Cancro affermano di aver avuto miglioramenti nel decorso della malattia, o nelle condizioni di vita. A volte anche casi documentati di persone date per “spacciate” dai medici.

Tutte queste testimonianze potete leggerle nel sito ufficiale della Dulce Revolution.

Descrizione della pianta

Esistono circa 125 specie di Kalanchoe e la maggior parte vengono utilizzate a scopo decorativo. Quelle oggetto di studio e che tradizionalmente vengono usate dagli sciamani e dai curanderos dell’America latina sono tre:

  • kalanchoe pinnata,
  • kalanchoe daigremontiana,
  • kalanchoe gastonis-bonnieri.

Tutte le piante del genere Kalanchoe sono originarie dei paesi a clima tropicale, come l’India, il Sud America e il Madagascar.

La Kalanchoe Daigremontiana è conosciuta con molti nomi, come “Madre di Migliaia“, per via dei numerosi figlioletti presenti sui margini delle foglie, “Aranto e “Spina dorsale del diavolo“.

E’ caratterizzata da foglie carnose verdi, con macchie scure e allungate sulla pagina inferiore. I margini sono ricchi di piccoli germogli di nuove piantine, che si staccano facilmente e dopo aver toccato il suolo, sviluppano rapidamente le radici e danno vita ad una pianta indipendente.

Questa sua caratteristica la rende particolarmente “prolifica”, tant’è che in molti paesi è considerata alla strenua di una vera e propria pianta infestante.

Le proprietà curative della Kalancheo daigremontiana

Principi attivi

Della Kalanchoe daigremontiana si utilizzano le foglie, che contengono: bufadienolidi, tripteni, kaempferol, glucosidi, alcaloidi, flavonoidi, acido ferulico, beta sitosterolo, steroidi, quercitina e hydroxyproline oltre ad essere una grande riserva di vitamine e minerali.

Benefici

La Kalanchoe è una pianta dotata di spiccata azione cicatrizzante, antinfiammatoria ed immunostimolante. Il succo preparato con le foglie si può bere per contrastare la diarrea.

Per uso esterno sempre il succo fresco delle foglie di Kalanchoe mescolato con un po’ di olio vegetale, o a del burro di karitè, può esseere utilizzato per curare ascessi, bruciature, ulcere e ferite. Il succo di Kalancheo sulla pelle agisce come antinfiammatorio, antiemorragica e cicatrizzante.

Kalanchoe per la cura del Cancro?

Nel celebre video “Piante che curano, piante proibite“, Josep Pàmies ci parla di tre particolari varietà di Kalanchoe, piante che, a suo dire, sarebbero addirittura in grado di fermare e in alcuni casi di curare il Cancro.

Ecco un piccolo estratto di quanto afferma il sig. Pàmies nel corso della sua intervista:

Josep Pàmies: “Abbiamo tre piante che sono state provate per il cancro. Parlo di persone che non hanno nessuna speranza di vita: uno, o due mesi di vita. Siamo riusciti a far riprendere molti di loro, dove la chimica, la chemio e la radio si erano fermate, perché non c’era niente da fare. Abbiamo avuto casi di persone che hanno reagito in maniera positiva. Questa pianta è da provare, perché non ha provocato nessun problema a persone che la prendono da un anno, ma al contrario sono migliorate.
Quindi la prendono con la fiducia che aumenterà le loro difese immunologiche e ridurrà i marcatori tumorali e i tumori poco a poco si dissolvono.
Una si chiama Kalanchoe Daigremontiana, per il cancro e il diabete. Un’altra è la Kalanchoe Pinnata detta pianta di Goethe, il poeta tedesco, va bene per il cancro, per la schizofrenia e crisi di panico. Sono piante straordinarie e se cercate il nome scientifico vedrete che ci sono studi medici importanti su queste piante. E’ dimostrato che funzionano. L’ultima è Kalanchoe Gastonis, quella con le foglie più grandi. In Ecuador la chiamano Faransin.

Josep Pàmies, socio fondatore dell’associazione Dulce Revoluciòn, forte di anni di esperienza accumulati nel campo delle erbe officinali, consiglia caldamente il consumo di foglie fresche di Kalanchoe (Daigremontiana, o Pinnata, o Gastonis) per il trattamento di qualsiasi tipo di Cancro.

Nel caso in cui il tumore affligga una parte esterna del corpo (per esempio un tumore della pelle), le foglie potranno essere applicate anche esternamente, oltre che consumate internamente.

Di seguito trovi un altro video dove Josep Pàmies riporta la sua esperienza con l’uso di questa pianta.

Ci sono studi scientifici?

Si, ci sono studi in vitro che associano a questa pianta proprietà antiossidanti ed anti-tumorali. In particolare per la presenza dei bufadienolidi.

Come si assume

Si mangiano le foglie crude, o in alternativa il succo.

Le foglie si possono mangiare crude da sole, oppure in insalata. Josep Pàmies consiglia di non superare i 30 g di foglie al giorno (più o meno un pezzo di foglia delle dimensioni di una carta di credito). Il succo si può assumere anche diluito in un po’ d’acqua.

In alternativa è possibile utilizzare le foglie di Kalanchoe per la preparazione di un infuso. In questo caso si usa un cucchiaino di foglie di Kalanchoe per una tazza d’acqua (250 ml). Josep consiglia di bere tre infusi al giorno prima di ogni pasto.

Josep consiglia anche di consumare le foglie di Kalanchoe, nelle quantità indicate, tutti i giorni, ma di fare una pausa ogni mese per almeno 2 settimane.

Controindicazioni

La Kalanchoe daigremontiana contiene bufadienolide e cardenolide, dei principi attivi controindicati nelle persone con problemi cardiaci. Inoltre, sempre per la presenza di queste sostanze, la pianta non può essere assunta per periodi prolungati. In genere si consiglia di assumerla per non più di un mese.

E’ inoltre controindicata alle donne in gravidanza e in allattamento.

Dove acquistare la Kalanchoe daigremontiana?

Potete provare presso alcuni vivai e garden-center, o su alcuni siti specializzati.

Uno dei più famosi è l’azienda agricola Erbe di Mauro, che vende piante e foglie fresche di Kalanchoe daigremontiana, tramite il sito internet: www.erbedimauro.it.

Le piante sono coltivate in Italia (colline di Fermo), con tecniche di coltivazione biologica, senza l’uso di concimi o altri prodotti chimici.

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