Il biancospino (Crataegus monogyna Jacq., 1775) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato e dotato di spine, appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
Descrizione
La pianta può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il fusto è ricoperto da una corteccia compatta e di colore grigio. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi. Sono i rametti spinosi (brocche) che in primavera si rivestono di gemme e fiori che hanno ispirato Giovanni Pascoli nella poesia Valentino del 1903 ( ” come le brocche dei biancospini”).
Le foglie sono lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L’apice dei lobi è dentellato.
I fiori sono raggruppati in corimbi, che ne contengono circa 5-25. I petali sono di colore bianco-rosato e lunghi 5 o 6 millimetri.
I frutti sono ovali, rossi a maturazione, delle dimensioni di circa 1 cm e con un nocciolo che contiene il seme. La fioritura avviene tipicamente tra aprile e maggio, mentre i frutti maturano fra novembre e dicembre. I frutti del biancospino sono edibili, ma solitamente non vengono mangiati freschi, bensì lavorati per ottenere marmellate, gelatine o sciroppi.
Spesso chi sia soggetto ad ipertensione si sente consigliare prodotti erboristici a base di biancospino per abbassare in modo naturale (ovvero privo degli effetti collaterali dei farmaci), la pressione sanguigna, ma in realtà, questa pianta non ha specifiche funzioni anti-ipertensive.
Proprietà del biancospino
Piuttosto, i suoi principi attivi fungono da regolatori del flusso sanguigno, equilibrandone la pressione quando sia troppo elevata (condizione che, come sappiamo, può a lungo andare predisporre a cardiopatie ed eventi gravi come infarti e ictus), ma anche quando sia troppo lassa. Anche chi soffra di ipotensione può, infatti, trarre benefici dall’assunzione del biancospino.
Le proprietà benefiche sul cuore e sulla circolazione di fiori e bacche di questo arbusto mediterraneo, sono sostanzialmente merito di sostanze antiossidanti, nello specifico flavonoidi (tra cui quercetina, vitexina e iperoside), amici delle coronarie tanto da far definire il biancospino la “pianta del cuore” . Infatti gli estratti (capsule o infusi) di biancospino, assunti regolarmente producono una dilatazione dei vasi sanguigni che conducono al cuore, in tal modo migliorando la circolazione e l’ossigenazione cardiaca.
Non solo, dal momento che le sostanze antiossidanti che contiene, sono in grado di contrastare efficacemente i radicali liberi, assumere biancospino è anche utile per liberare le arterie dalle molecole di colesterolo che le possono incrostare, cosa che, naturalmente, contribuisce e migliorare la circolazione e ridurre i risichi di infarto associati ad ipercolesterolemia. Per questa ragione una cura a base di biancospino è consigliata nei seguenti casi:
- Angina pectoris
- Ipertensione arteriosa
- Collasso cardiaco
- Varici venose
- Ischemia cerebrale
- Aritmia cardiaca
- Ipotensione arteriosa
- Prevenzione dell’infarto del miocardio
Il biancospino è anche efficace come blando sedativo sul sistema nervoso centrale, contribuendo ad alleviare stati d’ansia e ipereccitabilità, sbalzi d’umore, disturbi del sonno. Come rimedio per la pressione alta si assume sotto forma di capsule (di estratto secco), nella dose variabile da un minimo di due ad un massimo di sei al giorno. Prima di assumerle, però, informate sempre il vostro medico.
Dieta e pressione alta
I rimedi naturali, come il biancospino, possono essere utili per aiutare a regolare la pressione arteriosa, ma spesso da soli non bastano. E’ invece indispensabile andare a rimuovere la causa d’origine dell’ipertensione, ovvero il cibo.
Una dieta sana ed equilibrata è indispensabile per regolare la pressione, il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia e in generale tutti i valori del sangue.