Descrizione

L’erba medica, o alfa-alfa è la specie prativa più diffusa in Italia. E’ una pianta erbacea della famiglia delle Leguminosae, coltivata praticamente ovunque e principalmente come foraggiatura.
Si adatta a numerose situazioni pedo-climatiche, ma la sua elevata produttività si manifesta interamente nei terreni profondi di medio impasto o argillosi della pianura e della collina; infatti:

  • sopporta la siccità e le elevate temperature per periodi prolungati;
  • è sensibile al freddo solo nei primi stadi di sviluppo;
  • teme il ristagno idrico;
  • non si adatta a terreni sciolti, che sono generalmente poveri di potassio e di calcare;
  • non tollera i terreni a reazione acida;
  • il pH ottimale del terreno è compreso fra 6,5 ed 8,0. Con valori di pH inferiori la simbiosi rizobica si instaura con difficoltà e viene compromessa la durata del prato.

Apparato radicale

L’erba medica è una specie perenne, con apparato radicale fittonante, molto robusto e profondo (anche 2-3 m).

Steli

Sono cavi e ramificati e raggiungono l’altezza di 80-100 cm. Gli steli prendono origine dalle gemme poste sulla corona, struttura compatta e allargata posta a livello del terreno.

Foglie

Sono alterne, trifogliate; le foglioline hanno margine seghettato e apice acuminato.

Infiorescenza

I fiori zigomorfi, come quelli delle altre leguminose, sono riuniti in racemi di colore azzurro-viola. L’impollinazione è incrociata, operata da insetti pronubi, con una quota non trascurabile di autofecondazione.

Frutti

Sono legumi spiralati, contenenti da 2 a 7 semi; i semi sono reniformi di colore giallo-bruno. Il peso di 1.000 semi è di circa 2 g.

Grazie alle sue proprietà ed alla naturale ricchezza in vitamine, aminoacidi e minerali, viene impiegata come corroborante nella fatica fisica e nei disturbi che derivano da un’alimentazione insufficiente.
La pianta è considerata, infatti, particolarmente utile nell’astenia fisica e mentale come fortificante, rimineralizzante e stimolante. La droga è costituita dalle foglie.

Si deve all’omeopatia il suo attuale maggior utilizzo, oltre che nelle indicazioni precedenti anche nell’agalattia, per la presenza di principi estrogenici.
Interessante anche l’utilizzo in menopausa, in particolare nella prevenzione dell’osteoporosi: il cumestrolo accresce la trama ossea sulla quale vanno a fissarsi i minerali.

Costituenti principali dell’erba medica:

  • erbamedica10% sali minerali (> Calcio, Potassio, Fosforo)
  • 20% di protidi
  • clorofilla
  • vitamine, in particolare: B, E, D, provitamina A e K
  • saponine
  • steroli (p-sitosterolo, stigmasterolo)
  • principi estrogeni: isoflavoni (genisteina…) e una cumarina, il cumestrolo, la cui struttura è assai simile a quella dello stilbestrolo
  • cerebrosidi (= ceramidi) la cui struttura è simile a quella del cervello umano [Ito S., Fujino Y, Con. J. Biochem. 51,957-961 (1973)]

Proprietà

  • corroborante (tonico)
  • rimineralizzante

Impiego terapeutico:

  • astenia fisica e mentale
  • menopausa

ricettaUsi

Ricetta: Erba medica

Infuso da preparare con 2 cucchiaini di foglie per tazza d’acqua.
Da bere più tazze al giorno.