La pianta di Goji cresce bene sia in terreno acido che alcalino, teme ristagni idrici, per cui e’ importante avere un terreno ben drenato.

La pianta può essere coltivata con successo anche con temperature molto rigide (resiste anche a -15 C°), pertanto si adatta bene ai climi del Centro e Nord Italia.

La coltivazione nel sud Italia, isole e’ possibile dando un occhio di rigurado all’irrigazione durante il trapianto, fioritura , maturazione della frutta.

Pianta che necessita di almeno alcune ore al giorno di irradiamento solare. Le piantine piccole si consiglia di coltivare Il Lycium barbarum in casa o in serra riscaldata; quando le temperature minime salgono al di sopra dei 15°C è possibile spostarle all’aperto.

Quando le temperature minime sono molto basse possiamo provvedere a proteggere gli arbusti più sensibili, ricoprendone le radici con foglie secche o paglia.

Con l’innalzarsi delle temperature diurne, all’inizio della primavera, è bene praticare un trattamento preventivo, con un insetticida ad ampio spettro, da praticarsi quando nel giardino non sono presenti fioriture.

Prima che le gemme ingrossino eccessivamente è consigliabile anche praticare un trattamento fungicida ad ampio spettro, per prevenire lo sviluppo di malattie fungine, il cui dilagare è favorito dall’elevata umidità ambientale.

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Annaffiature

coltivare gojiEvitiamo di annaffiare Il Lycium barbarum eccessivamente, lasciando sempre che tra un’annaffiatura e l’altra il terreno rimanga asciutto per almeno un paio di giorni, quindi interveniamo bagnando il substrato in profondità ogni 2-3 settimane , con 1-2 secchi d’acqua.

Se decidiamo di coltivare un esemplare di Lycium barbarum in vaso, ricordiamo che avrà esigenze leggermente diverse rispetto ad un esemplare coltivato in piena terra: prestiamo maggiore attenzione alle esigenze idriche e nutrizionali, e controlliamo più spesso l’eventuale sviluppo di parassiti.

Concimazione

Per ottenere uno sviluppo rigoglioso é bene ricordare di concimare periodicamente i nostri arbusti; in primavera utilizziamo un concime ricco in azoto e potassio, che favorirà lo sviluppo della nuova vegetazione e dei fiori.

Possiamo intervenire a fine inverno, mescolando al terreno attorno alla pianta una buona dose di concime organico o di concime chimico a lenta cessione. Durante la primavera poi é anche possibile intervenire periodicamente, con concimi liquidi o in polvere, da aggiungere all’acqua delle annaffiature, ogni 20-25 giorni.

Fruttificazione

La fruttificazione e’ rapida inizia gia’ il primo anno di messa a dimora (se praticata in primavera) consentendo il primo assaggio della frutta. Al settimo anno si posono ottenere fino a 15 kg di frutta, in base a condizioni e sviluppo della pianta.

Il periodo di fruttificazione va da agosto, fino ai primi freddi di ottobre. L’ esposizione in pieno sole consente una migliore maturazione dei frutti.

Coltivazione in vaso

La pianta puo’ essere coltivata anche in vaso con una crescita piu’ modesta rispetto allo sviluppo in terra, ma ugualmente si ottengono dei buoni risultati nella produzione di frutta.Il

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