L’acetosella (Oxlais acetosella L.) è una pianta perenne senza fusto, che appartiene all’ordine delle geraniali, famiglia delle Ossalidaceae ed è conosciuta anche con il nome di Acetosella dei boschi. Il nome deriva dal sapore acidulo e aspro delle foglie che, usate anticamente come condimento per le insalate al posto dell’aceto e del limone.

Oggi giorno è conosciuta anche con i nomi volgari di agretta, pentecoste, lambrusca, ed erba brusca.

Coltivazione

Si tratta di una pianta molto diffusa, anche se non è semplicissima da individuare, in quanto assomiglia molto al trifoglio. Tuttavia è sufficiente assaggiarla per togliersi qualsiasi dubbio.

E’ alta fino a 10 cm, caratterizzata da foglie picciolate a forma di cuore di un colore verde molto chiaro.

In Italia cresce soprattutto nelle zone ombrose ed umide, come i boschi, ma anche pedemontane con particolare concentrazione nell’Italia settentrionale. Non ha bisogno di molta luce, per questa è definita come pianta sciafila.

Vegeta dalla pianura fino a 2000 m d’altitudine, mentre è assente nelle isole e zone litoranee.

Raccolta

Dell’acetosella si utilizzano le radici, le foglie e i fiori freschi raccolti preferibilmente nel periodo tra Maggio e Giugno.

Andrebbero utilizzate fresche, perché con l’essiccazione perdono parte delle proprietà medicinali.

Proprietà medicinali

acetosellaL’acetosella veniva utilizzata nell’antico Egitto, nonché dagli antichi Greci e Romani per favorire la digestione e mitigare gli effetti di un cibo “troppo nutriente”.

Nel Medioevo, specie in Inghilterra, si coltivava in tutti gli orti e si coglieva tenera per farne minestre e salse piccanti.

Le foglie fresche, masticate, aiutano in caso di ferite e piaghe alla bocca.

Infine l‘infuso, realizzato con le foglie, aiuta a mantenere la pelle sana ed elastica.

Utilizzi in cucina

In passato, in cucina, si utilizzava per dare sapore all’insalate al posto del limone. La si può anche ridurre in purea, al pari dell’acetosa arricchisce di sapure verdure e minestroni.

Dalle foglie si può ricavare una bevanda dissetanta simile a una limonata. Le radici si possono usare come gli asparagi.

Ricetta: Frittata con l’acetosella

Ingredienti per 4 persone:

  • un pugno di foglie fresche di acetosella;
  • 50 g di burro;
  • 8 uova;
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Lava, asciuga e sminuzza le foglie di acetosella.

In una padella fai scaldare il burro e fai appassire l’acetosella per 4 minuti.

In una terrina rompi le uova, aggiungi un cucchiaio d’acqua, sale e pepe.

Mescola e versa nella padella. Infine amalgama il tutto.

Aumenta la temperatura e prosegui la cottura fuoco vivo.

Controindicazioni

Per il suo alto contenuto di acido ossalico l’acetosella è controindicata a chi soffre di calcoli renali e patologie renali.